Arte e Musica

Non c’è luogo religioso,  per quanto piccolo,
che non porti un segno di bellezza, di arte.

I «luoghi» di noi cristiani,in modo speciale:
Architettura, pittura, scultura, musica,
sanno di Dio.

Ma tutto questo sarà frutto di un caso
o di un legame profondo
tra la bellezza e la fede?

E gli artisti
avranno scelto soggetti religiosi
solo per accondiscendere
alla committenza,
o in quei «compiti» religiosi
hanno trovato modo
di esprimersi più adeguatamente?

E la nostra fede,
non avrà anch’essa bisogno,
per resistere in tempi difficili,
di un po’ di bellezza per sopravvivere?

Mentre ci facciamo queste domande,
vogliamo anche godere la bellezza
che ci danno l’arte e la musica.

 

riflessione artistica

1 parte:
Rivelazione e testimonianza: La figura di Giuseppe

2 parte:
Rivelazione e testimonianza: La figura di Matteo

     ci aiuta il Prof. Giampaolo Livetti

proposta musicale

Prima parte:

Claudio Veggio (c. 1510 – 1543)

Recercada
per b quadro del primo tono
(dal manoscritto di Castell’Arquato)

Bernardo Pasquini (1637 – 1710)

Toccata VI

Seconda parte:

Felix Mendelssohn Bartholdy (1809 – 1847)

Sonata per organo
n.6 in re minore
(Vater unser in Himmelreich)

Choral
(andante sostenuto, allegro molto)
Fuga
Finale

All’organo
il maestro Roberto de Thierry

 

Curricula:

ROBERTO DE THIERRY

Roberto de Thierry ha compiuto gli studi al Conservatorio “G.Verdi” di Milano dove si è diplomato in organo e composizione organistica, clavicembalo, col massimo dei voti e lode, e composizione.
Agli studi musicali ha affiancato quelli presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere Moderne dell’Università Statale di Milano, laureandosi col massimo dei voti con una tesi sul teatro musicale Inglese.

Ha collaborato con importanti associazioni concertistiche tra cui le “Serate Musicali” di Milano, la “Società dei Concerti”, ed è stato ospite come solista di numerose rassegne in Italia e all’estero (Festival Internazionale di Musica Sacra di Czestochowa, l’Associazione Arena Sferisterio (Teatro di Macerata), il Festival Organistico di Monreale).
Svolge attività concertistica come solista e con ensemble strumentali e vocali nel duplice ruolo di organista e clavicembalista.
Con l’Orchestra Verdi dell’Auditorium di Milano, sotto la direzione di Riccardo Chailly, ha inciso per Decca un CD di brani inediti di G. Puccini per soli, coro e orchestra.
I suoi interessi spaziano anche in campo musicologico, dove ha al suo attivo diverse pubblicazioni, tra cui l’edizione moderna della “Clio Sacra” di Bonaventura Beretta (Venezia, 1635) pubblicata nel Corpus Musicum Franciscanum dal Centro Studi Antoniani di Padova.

 

GIAMPAOLO LIVETTI

Nato a Ferno nel 1951 si diploma nel 1969 al Liceo Artistico “Beato Angelico”, laureandosi nel 1974 in Architettura presso il Politecnico di Milano.

Dal 1972 insegna, prima al Collegio San Carlo di Milano poi in alcuni Istituti Tecnici statali.
Dal 1985 è docente di disegno e storia dell’arte al Liceo Scientifico di Gallarate, sino al 2009, anno del suo pensionamento.

Ha svolto attività professionale e per molti anni ha partecipato ad esperienze amministrative quale Consigliere Comunale di Ferno, Assessore alla Cultura di Lonate Pozzolo, Consigliere della Provincia di Varese.

Interessato ad aspetti di storia locale, ha seguito quale progettista il restauro della chiesta di Santa Maria Assunta di Ferno, coordinando la stesura di una pubblicazione sul quell’edificio storico.

Tiene da tempo incontri su argomenti artistici.

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