“HAI MUTATO IL MIO LAMENTO IN DANZA”

Invece della celebrazione penitenziale di quaresima
Preghiera in famiglia

 20 marzo 2020

Impediti nel celebrare insieme, il “tempo” ci chiama comunque
a un cammino di riconciliazione,
pensiamo a un momento di preghiera in famiglia, dove affidarci alla misericordia infinita del nostro Dio.
Con la meravigliosa tenerezza di Maria, nostra madre, rimeditando la Parola del Figlio.

Proposta ricca, da semplificare secondo le situazioni; da godere interamente da parte degli adulti

Proponiamo la preghiera in tre momenti

Guardando un’opera d’arte
Momento di preghiera in famiglia
Approfondimento

Primo momento:  Guardando un’opera d’arte (vedi qui)

Secondo Momento: preghiera in famiglia

Prepariamo il corpo alla preghiera

Troviamo uno spazio dove mettere un cero, una Bibbia e
l’immagine di questa Maria in atteggiamento di accoglienza …
e invitiamoci al silenzio e alla preghiera.
Abbassiamo il capo, ripetiamo sottovoce più volte la frase:

“Signore, hai mutato il mio lamento in danza”.

Preludio: in questi giorni …

1lett. Servono misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica
da COVID-19. “IO RESTO A CASA”, sospese tutte le funzioni religiose …

2lett. Sentiamo paura, ci manca l’incontrarci, il dialogare … siamo davanti a una situazione di precarietà.
Vogliamo chiedere al Vangelo e a papa Francesco di aiutarci a vivere questo tempo.

Papa:  La quaresima, con l’inizio del rito delle ceneri, ci ricorda tutta la nostra fragilità, ci riporta a terra,
veniamo dalla terra e in terra torneremo. Siamo mortali.

1lett. Mi salgono spontanee alle labbra le parole del salmo 51: Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia.
Tu nell’intimo mi insegni la sapienza, mi aiuti a riconoscere la mia fragilità e a confidare in Te.

Papa: Siamo polvere nell’universo. Ma siamo polvere amata da Dio.
Il Signore ha amato raccogliere la nostra polvere tra le mani e soffiarvi il suo alito di vita.

2lett. Siamo la terra su cui Dio ha rivelato il suo cielo, la polvere che contiene i suoi sogni.

Ragazzo:  Dio può trasformare la nostra polvere in gloria, siamo figli amati e possiamo amare.

1lett. Signore, hai mutato il nostro lamento in danza. E noi desideriamo camminare nei tuoi sentieri,
nella certezza che tu continui ad allargarci il cuore.

 

Accendiamo il cero (magari quello del Battesimo di qualche figlio),
apriamo la Bibbia mentre preghiamo

 Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Tutti: Amen.

Guida Dio ci apra il cuore alla conoscenza della sua Parola, al dono della sua stessa gioia,
alla contemplazione del suo volto e sia sempre con noi.

Tutti:  Sia lo Spirito a condurci nella preghiera.

Si può scaricare il canto di Taizè per aiutarci a cantare.

Canto. Veni Sancte Spiritus, tui amoris ignem accende.
                Veni Sancte Spiritus, Veni Sancte Spiritus.

(vieni Santo Spirito accendi il fuoco del tuo amore)

Lett. Vieni, Santo Spirito, manda a noi un raggio della tua luce.
Donaci i tuoi santi doni.

Canto. Veni Sancte Spiritus, tui amoris ignem accende.
              Veni Sancte Spiritus, Veni Sancte Spiritus.

Ascolto della Parola

Ragazzo. Mi piacerebbe riguardare insieme quella Parola che spesso usiamo
nella preghiera del catechismo che dice:
Beati, beati i poveri, i miti … perché mi sembra la strada da percorrere
per vedere la gloria di Dio che si manifesta.

DAL VANGELO SECONDO MATTEO.

Vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli.

Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:

“Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.

Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati.

Beati i miti, perché avranno in eredità la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.

Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.

Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.

Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.

Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.

Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia.

Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.

Così infatti perseguitarono i profeti che furono prima di voi.

Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente. Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa.

Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli.

Preghiamo con il Salmo 51

Lett. Pietà di me, o Dio,

tutti:  contro di te ho peccato,
            quello che è male io l’ho fatto.

Lett. Nella tua misericordia
Lavami dalla mia colpa,
dal mio peccato rendimi puro.

Tutti. Crea in me, o Dio un cuore puro,
            rinnova in me uno spirito saldo.

Rag. Fammi sentire gioia e letizia,
sostienimi con uno spirito generoso.

Tutti. Signore, apri le mie labbra
            e la mia bocca proclami la tua lode.

(un tempo di silenzio per gustare le parole di questo vangelo, un piccolo commento come aiuto)

Cerchiamo di guardare insieme a questo vangelo.

Gesù sale sul monte, anche Dio ha dato a Mosè la sua legge sul monte Sinai. Dio, torna a far sentire la sua voce attraverso il Figlio amato e prediletto.

Ciò che Gesù proclama è che ha un debole per gli ultimi, per chi viene scartato dagli uomini. Gesù denuncia i peccati contro la dignità che ogni uomo ha dalla creazione, mostrando il disegno di salvezza e liberazione di Dio per i suoi figli, per la sua comunità.

Con le beatitudini, Gesù, ci dice che il Regno è la mano di Dio che tocca la storia per comunicare la vita e la sua custodia. E la bellezza del nostro compito è compiere la volontà di Dio perché si realizzi il suo disegno.

La beatitudine della povertà

(per i bambini: beati i poveri in spirito = quelli che si fidano più di Gesù che di sé stessi).

Il povero è colui che è umile, sa fare spazio a Dio per accogliere il suo Regno che viene la felicità dei poveri è legata al sapersi amati da un Dio che si consegna a loro, si mette totalmente dalla loro parte.

Tutti: Beato quel cuore che non separa
            che forgia armonia
            con egual misura,
            nessuna parte esclusa.

La beatitudine delle lacrime

(per i bambini: beati quelli che sono nel pianto = coloro che si rattristano per il fatto che Dio non è amato)

Gesù ci rivela la compassione di un Dio che non resta indifferente dinanzi al pianto dell’uomo, ma si coinvolge, piange con i suoi figli e terge le lacrime dal loro volto.

Lett. Beati quelli che piangono.
Dolce chi ha sapore di Te o Dio.
Fiorente la loro mente
come un campo di gigli
in un giorno di giugno.

La beatitudine della mitezza.

(per i bambini: beati i miti=coloro che non hanno pretese, non ricorrono alla forza, ma sperano in Dio).

I miti, le persone capaci di accoglienza e maturità che si rapportano con gli altri con semplicità e serenità, senza mai ricorrere al conflitto. Coloro che, non ricorrendo alla violenza, sono in grado di custodire i doni di Dio, in primis la terra che è la condizione di possibilità per la vita umana.

Tutti:  È per loro il Frutto d’oro,
             per quel filo sottile ch’essi seppero tendere
             dalle loro alle tue mani.

La beatitudine della passione della giustizia

(per i bambini: beati quelli che hanno fame e sete della giustizia=coloro che si danno da fare per essere santi.
Per vivere secondo la volontà di Dio).

Coloro che desiderano vivere lo spirito della legge di Dio puntando alla comunione con Lui e con il prossimo sforzandosi di raggiungere l’obiettivo a qualunque costo. E Dio si china su di loro per realizzare la giustizia che ha come effetto la pace.

2lett. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
Nel Giusto posero il loro cuore,
Seppero che la Parola è meglio del miele,
costruisce soglie senza cancelli.

La beatitudine della misericordia

(per i bambini: beati i misericordiosi
=coloro che compiono opere di misericordia, gesti di amore, di cura verso gli altri).

Coloro che hanno trovato nello stile dell’amore il centro della vita di fede. Coloro che scoprono l’attenzione, la prossimità, il perdono concesso e l’offerta di nuove possibilità all’altro, agli occhi di Dio sono molto più preziosi dei sacrifici o degli sterili adempimenti di precetti.

1lett. Beati coloro che hanno lo sguardo
nello sguardo del cuore.
Tutti:  Ineffabile tenerezza li sospinge,
             offerta di gioia.

La beatitudine della purezza interiore

(per i bambini: beati i puri di cuore=coloro che puntano lo sguardo a Dio e si lasciano, da Lui, lavorare il cuore.)

La loro trasparenza li rende semplici e capaci, come Mosè, di “vedere” Dio,
di gustare della sua bellezza e amicizia.

Lett.: Saranno Specchio al Volto di Dio,
Cristallo di perfezione, stanza chiara.

La beatitudine dell’impegno a favore della pace

(per i bambini: beati gli operatori di pace=coloro che agiscono, lavorano per mettere pace …
lanciano messaggi di riconciliazione in ogni luogo)
.

Coloro che chiedono questo dono a Dio e si impegnano, con responsabilità,
a portare la pace ovunque e a custodirla.

Lett. Beati gli operatori di pace,
Pasceranno i cieli ed entreranno nel cuore dell’empio, mutandolo.
Col balsamo dell’ulivo ungeranno le rughe,
con la Parola riempiranno l’assenza,
con lo sguardo faranno fiorire giardini di silenzio.

La beatitudine della persecuzione

(per i bambini: beati i perseguitati per la giustizia=coloro che fanno il bene anche se sono circondati dal male).

Chi cerca la giustizia si scontra con la violenza della persecuzione. Sono il bersaglio di chi è ostile alla legge di Dio e nel perseguire gli altri nasconde il proprio egoismo, la verità, l’armonia dei rapporti di giustizia che sanno custodire l’ordine del mondo.

La beatitudine della persecuzione a causa di Gesù

Quei discepoli che credono che l’ingiustizia e la persecuzione attentano costantemente alla vita ma sono deboli, come debole è ogni struttura di male che attenta alla storia. Credono che Dio è più forte e chi confida in Lui ha risorse inesauribili come l’amore che egli nutre per le sue creature.

1lett. Beati i perseguitati a causa della giustizia.
Saranno i testimoni della Verità,
Tutti: Vedranno il cielo
            circondato di silenzio e di polvere d’oro.

Così vivendo, il discepolo, fa della sua vita una realtà che qualifica l’ambiente in cui vive.
Dà sapore come il sale. Cercare di essere luce vuol dire vedere fiorire nella propria vita opere piene di bellezza, una vita intrisa dell’amicizia con Dio che apre e allarga il cuore.

 

Terzo momento: per proseguire personalmente.

Possiamo continuare il nostro percorso di preghiera preparandoci
alla confessione pasquale con lo schema consueto.
Utilizziamo lo schema insegnatoci dal card. Martini per rendere la “lettura del cuore” più semplice e proficua.

per i bambini: scelgo una beatitudine che mi scalda il cuore e scrivo una preghiera,
oppure cerco di disegnarla, pensando al quadro (se me la invii la pubblichiamo sul sito).

Confessione di lode (Confessio laudis)

Signore Gesù, donami di riconoscere quanto sei grande
e come sai sorprendermi con i tanti doni inattesi che mi fai.

Mi pongo la domanda: quali sono le cose per cui sento di dover ringraziare Dio?
Dove lo sento particolarmente vicino, sento il suo aiuto, la sua presenza?

Preghiera

Ti esalterò, Signore, perché mi hai liberato
e su di me non hai lasciato esultare i nemici.

Signore Dio mio,
a te ho gridato e mi hai guarito.

Signore, mi hai fatto risalire dagli inferi,
mi hai dato vita perché non scendessi nella tomba.

Cantate inni al Signore, o suoi fedeli,
rendete grazie al suo santo nome,

perché la sua collera dura un istante,
la sua bontà per tutta la vita.

Alla sera sopraggiunge il pianto
e al mattino, ecco la gioia.

Confessione della vita e del nostro peccato. (Confessio vitae)

Signore Dio donami di mettermi davanti alla grandezza tenera e infinita del tuo amore perché possa scorgere, con verità, quella creatura amata, curata, creata a immagine e somiglianza tua che sono e possa sentire il cuore libero per continuare il cammino nella via dei tuoi comandi.

Mi pongo la domanda:
quali sono quei gesti, pensieri … che mi allontanano da Te, Signore,
cosa vorrei non aver compiuto perché lo sento come “peso” sul cuore,
come ostacolo alla leggerezza dell’essere avvolto nella tua misericordia.

Preghiera

A te grido, Signore,
chiedo aiuto al mio Dio.

Quale vantaggio dalla mia morte,
dalla mia discesa nella tomba?

Ti potrà forse lodare la polvere
e proclamare la tua fedeltà?

Ascolta, Signore, abbi misericordia,
Signore, vieni in mio aiuto.

Confessione della fede (Confessio fidei.)

Signore, donami di riconoscermi bisognoso e desideroso di accogliere e credere nel tuo perdono. Aiutami a pregare così: “Signore, io conosco la mia debolezza, ma so che tu sei più forte. Credo nella tua potenza sulla mia vita, credo nella tua capacità a salvarmi così come sono adesso. Affido la mia peccaminosità a Te, rischiando tutto, la metto nelle tue mani e non ne ho più paura”. (Carlo Maria Martini)

Vivo la gioia di sentirmi avvolto dalla misericordia del Signore Dio e esprimo la mia fede.
Uso delle parole semplici, magari prese dal testo, che dicono il mio credere,
la fiducia in Dio e le esprimo ad alta voce.

Preghiera

Hai mutato il mio lamento in danza,
la mia veste di sacco in abito di gioia,
perché io possa cantare senza posa.
Signore, mio Dio, ti loderò per sempre.

 

 

Contempla la serenità di Maria in questa immagine

 

 

 

 

 

Conclusione

Signore, ti ringrazio perché mi doni uno sguardo capace di guardare alla “polvere sporca”,
cenere che soffoca il fuoco dell’amore, che abita anche il mio cuore.

Ti ringrazio perché mi doni la Sapienza di ascoltare la tua Parola.
Di ascoltare il tuo grido: “Lasciati riconciliare, perché la santità non è attività vostra, è grazia!

Ti ringrazio perché mi doni di vivere anche questa quaresima come tempo di guarigione.
Tempo di riconciliazione per vivere come figli amati, pellegrini accompagnati …
capaci così di camminare verso la meta, verso la bellezza della festa di Pasqua.

Ti ringrazio perché mi doni la certezza che tu, Signore, ci risusciti dalle nostre ceneri.
“Cambi il mio lamento in danza”. Amen

Padre nostro…

Facendo il segno di croce

Il Signore ci benedice,
ci mostra il suo volto e ci dona la pace.

 

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