Il filo d’oro

22 mag. 2020

Celebrazione

Entrano i sacerdoti e vanno al loro posto
Ai piedi dell’altare il turibolo già acceso

Iniziamo a pregare

Cel.: Grazia a voi e pace
da parte di colui che è ed era e non ci lascia soli;
da parte dello Spirito s che sta di fronte al suo trono
e da parte di Gesù Cristo, il testimone fedele,
colui che è il sovrano dei re della terra.

Lett.: “A colui che ci sta amando”
E ci sciolto dai nostri peccati
Donando la sua vita
e ci fece regno e sacerdoti per Dio, Padre suo!

Tutti: A lui a gloria e la forza per i secoli, Amen!”

Cel.: Guarda: sta venendo con le nubi”!
Lett.: Ognuno lo vedrà,
Anche quanti lo hanno trafitto!
e si batteranno il petto su di lui tutte le tribù della terra.”

Gesù: (leggiamo ognuno sottovoce)
Sì. Amen. Sono io!

Tutti. Amen. Vieni Signore Gesù!

Invocazione allo Spirito

Invochiamo la tua presenza
Vieni Signor
Invochiamo la tua presenza – Scendi su di noi
Vieni consolatore – Dona pace ed umiltà
Acqua viva d’amore
Questo cuore apriamo a te
Vieni spirito, Vieni spirito, Scendi su di noi
Vieni spirito. Vieni spirito, Scendi su di noi
Vieni su noi, Maranathà

Lett. 2: O Spirito Paraclito
O santo Luminare della tenebra
O celeste Spirito che vivi in noi
: Consolatore Santo,

Ass.: Ora e sempre, vieni!

Lett. 1: Vieni, Spirito, dall’Eterno e rimani in noi.
Tu, guida e amico nostro,
consiglio dei sapienti
fortezza dei giusti
scienza d’Amore
sigillo del Santo intelletto divino,
custodisci in noi il tremore di Dio,

Ass.: Ora e sempre, vieni!

Lett. 2: Manifesta il Verbo nel giorno del dolore,
sii conforto del debole
custodia nel male; luogo di protezione
abbraccio potente.

Ass.: Ora e sempre, Spirito, vieni!

Preghiamo

Venga il tuo Spirito, o Padre,
e ci trasformi interiormente con i suoi doni:
crei in noi un cuore nuovo
perché possiamo conformarci alla tua volontà.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio,
che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Ascolto della Parola

Lettura dal libro del profeta Ezechiele

Ez 37, 1-15

La mano del Signore fu sopra di me e il Signore mi portò fuori in spirito e mi depose nella pianura che era piena di ossa; 2 mi fece passare accanto a esse da ogni parte. Vidi che erano in grandissima quantità nella distesa della valle e tutte inaridite. 3 Mi disse: “Figlio dell’uomo, potranno queste ossa rivivere?”. Io risposi: “Signore Dio, tu lo sai”. 4 Egli mi replicò: “Profetizza su queste ossa e annuncia loro: “Ossa inaridite, udite la parola del Signore. 5 Così dice il Signore Dio a queste ossa: Ecco, io faccio entrare in voi lo spirito e rivivrete. 6 Metterò su di voi i nervi e farò crescere su di voi la carne, su di voi stenderò la pelle e infonderò in voi lo spirito e rivivrete. Saprete che io sono il Signore””. 7 Io profetizzai come mi era stato ordinato; mentre profetizzavo, sentii un rumore e vidi un movimento fra le ossa, che si accostavano l’uno all’altro, ciascuno al suo corrispondente. 8 Guardai, ed ecco apparire sopra di esse i nervi; la carne cresceva e la pelle le ricopriva, ma non c’era spirito in loro. 9 Egli aggiunse: “Profetizza allo spirito, profetizza, figlio dell’uomo, e annuncia allo spirito: “Così dice il Signore Dio: Spirito, vieni dai quattro venti e soffia su questi morti, perché rivivano””. 10 Io profetizzai come mi aveva comandato e lo spirito entrò in essi e ritornarono in vita e si alzarono in piedi; erano un esercito grande, sterminato.
11 Mi disse: “Figlio dell’uomo, queste ossa sono tutta la casa d’Israele. Ecco, essi vanno dicendo: “Le nostre ossa sono inaridite, la nostra speranza è svanita, noi siamo perduti”. 12 Perciò profetizza e annuncia loro: “Così dice il Signore Dio: Ecco, io apro i vostri sepolcri, vi faccio uscire dalle vostre tombe, o popolo mio, e vi riconduco nella terra d’Israele. 13 Riconoscerete che io sono il Signore, quando aprirò le vostre tombe e vi farò uscire dai vostri sepolcri, o popolo mio. 14 Farò entrare in voi il mio spirito e rivivrete; vi farò riposare nella vostra terra. Saprete che io sono il Signore. L’ho detto e lo farò”. Parola di Dio.

Salmo 102(103)

Del tuo Spirito, Signore,
è piena la terra, è piena la terra.

1. Benedici il Signore, anima mia,
Signore, Dio, tu sei grande! -Sono immense, splendenti
tutte le tue opere – e tutte le creature. Rit.:

2. Se tu togli il tuo soffio muore ogni cosa – e si dissolve nella terra.
Il tuo spirito scende: – tutto si ricrea e tutto si rinnova. Rit.:

3. La tua gloria, Signore, resti per sempre. – Gioisci, Dio, del creato.
Questo semplice canto – salga a te Signore, sei tu la nostra gioia. Rit.:

Alleluia
Passeranno i cieli …

Lettura del vangelo secondo Giovanni

Gv 20,19-24

La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: “Pace a voi!”. Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: “Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi”. Detto questo, soffiò e disse loro: “Ricevete lo Spirito Santo. 23 A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati”. Parola delSignore.

Omelia ed esame di coscienza

Per l’esame di coscienza

È così difficile cercare le nostre colpe? Cosa ci dice il Vangelo?

Invito a entrare nel mistero di Gesù

Gesù si presenta come risorto ai suoi discepoli mostrando a loro i segni del suo “Mistero”: una vita spesa per portare l’amore del Padre a tutti gli uomini.

Come abbiamo vissuto le feste di Pasqua? Siamo riusciti a penetrare in questo mistero di amore?
Abbiamo “sentito” la distanza da lui rispetto alla sua capacità di amare; e tuttavia abbiamo percepito che comunque questa è la strada per vivere nella giustizia; la strada per costruire un mondo “decente”?

Accogliere la sua pace

Entrare nel mistero di Gesù è partecipare alla sua pace; ci rende capaci di guardare i fratelli col suo sguardo; di cercare strade di bene con loro.

Coltivo in me la pace di chi si sente comunque amato?
Che spazio do a questa contemplazione gioiosa di me stesso?
Questa pace ci rende capaci di essere testimoni di Gesù.

Lasciarci avvolgere dalla potenza del suo Spirito

Il dono dello Spirito diventiamo capaci di compiere le “opere” di Gesù.

Sono donna/uomo di riconciliazione?
Sento che la bellezza del mondo passa dalle mie mani?
Ho coscienza che questa bellezza si spalanca con la mia testimonianza di riconciliazione o si chiude per la mia intolleranza?

Il peccato e i peccati

Peccare è rifiutare questo amore e il compito di diffonderlo.
Ci sono due strade per peccare:
il rifiuto chiaro, voluto, determinato di questo amore,
oppure lasciare che questo amore si sfilacciaci a causa delle nostre debolezze (gelosia, ira, impudicizia, trascuratezza nella preghiera ecc.)

Con calma e dolcezza raccogli davanti a Gesù tutti gli atteggiamenti, i gesti, i pensieri
che ti hanno allontanato da Lui

 

 

La triplice “confessione”

Ora la Parola riempita dallo Spirito si fa canto e proclamazione
proclamazione di lode per la meraviglia dei doni ricevuti,
proclamazione di un peccato che ci viene perdonato lasciando spazio alla gioia:
confessione di fede.
Un fluire di parole canti che ci aiutano a dire quanto ci sentiamo amati.

CONFESSIO LAUDIS

1. Introduzione

Lett.: Signore, ancora una volta ci hai ricordato
che tu ci ami con tenerezza, con fedeltà.
Signore, la tua bontà dura per sempre!
Mentre ti contempliamo così, lasciaci cantare la nostra gioia

2. Canto

Vento del tuo Spirito che soffi dove vuole,
libero e liberatore dalla legge, dal peccato e dalla morte.
Vento del tuo Spirito,
che alloggiasti nel ventre nel cuore di una cittadina di Nazareth.
Vento del tuo Spirito, vieni. – Vento del tuo Spirito, vieni.
Vento del tuo Spirito, che ti portasti via a Pentecoste i pregiudizi, gli interessi e la paura degli Apostoli. E spalancasti le porte della casa perché la comunità fosse libera nella sua parola e invincibile nella speranza
Vento del tuo Spirito, vieni…
Vento del tuo Spirito, che ti porti via sempre le nuove paure della Chiesa e bruci in essa ogni potere che non sia servizio, la purifichi con la povertà e con il martirio.
Vento del tuo Spirito, vieni…
Vento del tu Spirito, che riduci in cenere la prepotenza e alimenti fiamme di giustizia e liberazione.
Sei l’anima del regno, vieni o Spirito perché siamo tutti vento nel tuo vento per sempre fratelli.
Venti del tuo Spirito, vieni …2 v.

Gioele 3

Lett.: Effonderò il mio spirito sopra ogni uomo;
diverranno profeti i vostri figli e le vostre figlie;
faranno sogni i vostri anziani,
grandi visioni saran date ai vostri figli.

Anche sopra gli schiavi e sulle schiave,
in quei giorni, effonderò il mio Spirito.

Farò prodigi nel cielo e sulla terra,
sangue e fuoco e colonne di fumo.

Ass.: Chiunque invocherà il nome del Signore, sarà salvato;
sul monte Sion e in Gerusalemme
vi sarà la salvezza, come ha detto il Signore.

3. Magnificat

“L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre”.

CONFESSIO VITAE,CONFESSIO PECCATI

1. Introduzione

Lett.: Signore,
lodarti, fermarsi a contemplare i tuoi doni,
come sempre, far nascere in noi
un desiderio incontenibile di vederti, di avvicinarsi a te;
di riconoscere le nostre mancanze,
per sentirti ancora più vicino.
E poterti amare!
Aiutaci Signore, a riconoscere la nostra indisciplina,
a vedere la profondità del nostro cuore.

Qualche istante di silenzio
Nelle case, ciascuno propone liberamente
un frammento delle preghiere di Agostino
In chiesa un sottofondo musicale aiuta a pregarle

2. O Padre, io sono in ricerca,
non pretendo di fare affermazioni,
ma tu, mio Dio, veglia sui miei passi e guidami.

3. Come devo cercarti, Signore?
Quando cerco te, o mio Dio, io cerco la felicità della vita.
Ti cercherò perché viva l’anima mia, e l’anima vive di te.

4. Ecco, mio Dio, il mio cuore,
eccolo nel suo intimo;
osservalo nei miei ricordi, o mia speranza;
purificami dai sentimenti ambigui;
dirigi il mio sguardo su di te
libera dal laccio i miei piedi.

5. Scuotici, Signore,
infiammaci, incantaci, sii fuoco e dolcezza:
impareremo a correre nell’amore.
Non sono forse molti a tornare a te da un abisso di cecità?
Si avvicinano a te
e vengono illuminati da quella tua luce
Con la quale si riceve il potere di diventare tuoi figli.

Bonum est confidere in Domino,
Bonum sperare in Domino.

CONFESSIO FIDEI

1. Introduzione

lett.: Signore, quando leggiamo il nostro cuore alla luce della tua Parola;
quando ci lasciamo riscaldare dal fuoco del tuo spirito,
ci accorgiamo di avere rischiato di perderti..
E allora nasce la professione di fede: «Con te, Signore, sempre!»

Siamo invitati ad esprimere questa sera la nostra fede
rileggendo le beatitudini che ci dicono la bellezza di un amore ricevuto
e l’esigenza di custodirlo col cammino del bene.
Il lettore ce ne propone alcune;
altre le potremo leggere in un secondo momento…

Lett. 2: Beati i poveri in spirito,
Perché è nel loro cuore che l’Amore costruisce nidi,
moltiplicando Luce, fiorendo.

Ass.: Beato quel cuore che non separa, che forgia armonia
con egual misura, nessuna parte esclusa.

Lett. 2: Beati quelli che piangono,
Fiorente la loro mente come un campo di gigli
in un giorno di giugno.

Lett. 1: Beati i miti,
C’è il seme della misericordia nella loro mano,
c’è grazia.

Ass.: È per loro il Frutto d’oro,
per quel filo sottile ch’essi seppero tendere
dalle loro alle tue mani.

Lett. 2: Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
Nel Giusto posero il loro cuore,
nel mezzo del crocicchio, tra ombra e Luce.

Ass.: Seppero che la Parola è meglio del miele,
che costruisce soglie, senza cancelli.

Lett. 1: Beati i misericordiosi,
Beati coloro che hanno lo sguardo
nello sguardo del cuore.

Ass.: Ineffabile tenerezza li sospinge,
offerta di gioia.

lett. 2: Beati i puri di cuore,
Saranno specchio dell’Atto puro.
Nel crogiolo il Bene si scioglie e si diparte,
diventa rivolo con abbondanza di canti.

Ass.: Chi si accosta beve e si sazia,
cancella l’ombra che fugge.

Lett. 1: Beati i perseguitati a causa della giustizia.
Saranno i testimoni della Verità,
Essi cammineranno nella Vigna, gustando i grappoli.

Ass.: Vedranno il cielo
circondato di silenzio e di polvere d’oro.

Lett. 2: Beati gli operatori di pace,
Pasceranno i cieli ed entreranno nel cuore dell’empio, mutandolo.
Col balsamo dell’ulivo ungeranno le rughe,
con la Parola riempiranno l’assenza,
con lo sguardo faranno fiorire giardini di silenzio.

Padre Nostro…

Benedizione

RESTA CON NOI

Resta con noi, signore, la sera – Resta con noi che avremo la pace
Resta con noi, non ci lasciar – La notte mai più scenderà
Resta con noi – Non ci lasciar, Nelle vie del mondo, signor

Ti porteremo ai nostri fratelli, Ti porteremo lungo le strade
Resta con noi, Non ci lasciar, La notte mai più scenderà

Per continuare…

Lett. 1: Giunge nelle nostre mani un filo santo
E’ il filo di Gesù crocifisso.
Un filo immacolato che allaccia l’uomo,
su cui passa una musica soave
uguale a nessun’altra.

Nel cammino ascolta gli Angeli,
la musica del cosmo,
il canto dei luminari, il Soffio celeste,
la gioia dell’unità.

Lett. 2: È sostanza di Dio.
Egli lo lascia cadere piano
nella mano di ciascuno di noi:
l’appoggia, lo depone,
nessuno lo racchiuda in sé,
nessuno lo trattenga,
ma lo dipani, lo svolga sulla Terra.

Sia volontà d’Amore
specchio della Trinità
voce di unità, luce moltiplicata
unione del Padre e del Figlio.

 

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