201027 Animatori

Alcune precisazioni sul lavoro che ci proponiamo di fare domani sera.
Si tratterebbe di impostare la celebrazione delle giornate eucaristiche (almeno l’adorazione centrale) e la celebrazione penitenziale che faremo il primo lunedì di avvento.
Raccogliendo l’invito del nostro vescovo nella sua lettera pastorale e alcune indicazioni nate nell’incontro della diaconia si è pensato di utilizzare queste 2 celebrazioni come portale di tutto l’avvento che vorremmo caratterizzare come un “imparare a conversare in sapienza”.
Ci piacerebbe insomma che in quel periodo tanti parrocchiani potessero trovare la gioia di conversare con qualche prete (aggiungiamo in questo gruppo anche suor Rita) facendo emergere i problemi ma soprattutto la gioia, le aspettative insomma tutto ciò che costituisce il nostro vivere di questi tempi, con il Signore.

Vi propongo alcune mie pensate giusto per avere un punto di partenza che può essere anche totalmente stravolto, ma è sempre utile avere un puntello per non disperdere le riflessioni.

Per l’adorazione

potremmo dare questo titolo:
la sapienza che si svela in Gesù; l’eucarestia come dono della sua sapienza.
Potremmo partire dal capitolo 6º di Giovanni se non ci appare troppo complesso.
Ve ne dò una mia sintesi
La sapienza di Gesù si manifesta come cura per coloro che gli stanno attorno (moltiplicazione dei pani)
Gesù non si accontenta di essere “un distributore di pane”, ma vuole che accogliamo la sua persona e la sua amicizia (voi mi cercate perché avete mangiato di questi pani…)
Infatti Gesù è la sapienza di Dio
(spesso nei testi biblici la sapienza è paragonata a un cibo squisito a una buona bevanda…)
Anzi lui è il sigillo, la garanzia di questa sapienza;
questa sapienza la troviamo nella sua parola,
nel pane – cura di Dio (già manifestata ai tempi della manna);
la troviamo nella persona di Gesù (io sono il pane vivo…)
la troviamo dell’eucarestia che lui ci lascia come segno del suo amore

E vengono alcuni temi che potremmo sottolineare come preghiera:
la sapienza nella creazione;
La sapienza come cibo da gustare nella nostra interiorità, nella gioia di una compagnia fraterna, nell’attenzione ai poveri.
La sapienza Verbo di Dio e cibo spirituale meditando sulla dolcezza della parola di Dio nella nostra vita e sulla bellezza dell’eucarestia
La sapienza come vita donata, scandagliando il tema della sapienza della “carità come sapienza”.

Nella celebrazione penitenziale

potremmo sottolineare nella triplice confessione questi temi
magari partendo da testi tipo Siracide 8 e Matteo 11 25 30
Confessione di lode: utilizzare per la preghiera canti, salmi e altro con riferimento alla creazione, alla sapienza di Dio alla fraternità

Confessione della vita ee del nostro peccato
non ho pensato nulla, pensieri penseremo insieme

confessione della fede
potremmo pensare al salmo 138 (139) per vedere la sapienza di Dio e il rischio di perderla (vedi finale del salmo)
potremmo servirci anche delle domande riflessioni (vedi appendice) che noi preti e . Rita abbiamo pensato e che vorremmo sintetizzare per proporre quei dialoghi di cui parlavo all’inizio.

Non vi sembri tutto troppo complesso, parlandone e chiarendo riusciremo a fare 2 belle celebrazioni. Grazie sin da adesso.
Don Andrea

Appendice

Vi propongo queste domanda unicamente per orientrvi sul lavoro che proponimamo per l’Avvento


1 proposta
Dio si è reso presenza: questo è l’annuncio cristiano.
A un certo punto della storia è emerso un uomo che ha detto: ” io sono Dio. Voi avete fatto bene a compiere tutti questi tentativi per cercare di capire il senso della vostra vita. Ma i vostri sforzi sono sproporzionati, non possono arrivare a un definitivo, sono troppo fragili. Allora avendo avuto pietà dei vostri sforzi sono venuto io a tracciarvi la strada. Non vuoi come architetti ed ingegneri costruirete questo ponte all’invisibile e all’eterno, ma io eterno, sono venuto tra voi e perciò vi indico la strada: seguitemi “.
1. Attraverso quali incontri Dio mi ha raggiunto? Ricordi la persona, la presenza, il gruppo che sono stati decisivi per me nel seguire Gesù?
Il metodo per capire chi era ” quell’uomo ” era un incontro e un andargli dietro.
Era una compagnia nata da un incontro e che proseguiva come un andargli dietro, tanto è vero che la gente che l’ha incontrato, spesso, lo ha poi perso perché non gli è andata dietro. E infatti non è un ” incontro “, mai, se non ha un influsso sulla vita, se non assume significato per il vivere.
2. Quella compagnia che ho incontrato e ancora per me l’occasione oggi per imparare un giudizio che
spieghi il senso della mia vita?
Come questo metodo si può dilatare nello spazio e nel tempo, cioè nella storia?
Nei Vangeli c’è questa risposta: ” noi 72 suoi discepoli e disse loro: andate a due nei villaggi dove io non
posso andare, predicate la mia parola e compito degli stessi segni che io compio. Andarono dunque a due a
due in quella città e tornarono pieni di gioia perché la gente ne accoglieva come accoglieva lui e anche
demoni era soggetti a loro, come erano soggetti a lui “. Matteo 10
Per la gente che incontravano, la presenza del divino che volto aveva?
Aveva il volto di quei due, dalla parola di quei due, dei gesti di quei due, il volto della loro presenza.
La sua presenza e dentro il segno di questa realtà di popolo nuovo che Gesù crea: le fa diventare membra
sue, parte integrante della sua personalità.
La sua presenza continua nella storia dentro questo suo corpo misterioso, il cui volto è l’unità dei credenti,
e l’unità tra di noi.
3. Oggi, come questa presenza è incontrabile?
La nostra comunità è il volto umano della presenza di Cristo?
Per i primi che l’hanno seguito, Gesù era il tutto della loro vita.
Il Dio della prima Chiesa era veramente un Dio vivente perché investiva tutti gli aspetti della vita.
Un Dio che non fosse risposta anche a un solo aspetto della vita(famiglia figli, lavoro, salute, economia,
politica), non sarebbe più Dio.
4. La chiesa, la comunità cristiana oggi, ha ancora questa consapevolezza?
È ancora vero per te quanto Giovanni Paolo Il affermava: «Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo! Alla sua salvatrice potestà aprite i confini degli Stati, i sistemi economici come quelli politici, i vasti campi di cultura, di civiltà, di sviluppo. Non abbiate paura! Cristo sa “cosa è dentro l’uomo”. Solo lui lo sa!»?
Oggi si dice che lo scopo ultimo di ogni uomo è costruire la fraternità universale. E che le religioni, tutte, indistintamente, devono essere un aiuto a questo scopo.
5. Basta la sola ragione umana per concepirla e riconoscere gli strumenti necessari a realizzarla? Il cristianesimo è una religione o una esperienza fisicamente incontra bile?

2 proposta

Come vedo come percepisco la nostra comunità Cristiana? Quali sono le iniziative che apprezzo maggiormente o quelle che non mi interessano?
Che cosa ho ricevuto da questa comunità di significativo per cui mi sento di ringraziare il Signore?
Hai qualche proposta da suggerire, soprattutto nello spirito della fraternità della condivisione, per coinvolgere persone che abitualmente frequentano poco o non frequentano o non conoscono la vita di comunità?
La nostra vita parrocchiale la nostra partecipazione ad essa come ha avuto inizio?
Nella vita parrocchiale troviamo accoglienza?
Troviamo relazioni importanti che ci aiutano a crescere non solo nella vita spirituale Ma nella vita di tutti i giorni?
Che significa curare le relazioni con gli altri?
Le nostre relazioni comuni creano un ritorno di benessere per chi ci circonda?
La presenza dentro di me il mio credo in Cristo crea delle relazioni differenti con gli altri?
La nostra comunità ci rendiamo conto che è invecchiata non ci sono più giovani perché non hanno spazio spazio nel servizio della comunità o perché non vogliono partecipare?
Nella nostra parrocchia troviamo segni di accoglienza di fraternità? Atteggiamenti di accoglienza e di fraternità si mostrano Innanzitutto nel modo di vivere di vivere l’Eucaristia domenicale?

3 proposta
Ho in me la gioia del vangelo?
Quando e come la percepisco? Come la coltivo?
La confronto con i pilastri della vita cristiana:

Preghiera:
Sono contento del mio pregare? Che difficoltà-delusioni incontro?

Parola di Dio
che rapporto ho con essa ?

Eucarestia e sacramenti :
sono delizia o delusione nel mio vivere la fede?

Carità
Quando sperimento la gioia della fraternità ?
come vivo l’amore verso il prossimo?

La Chiesa e la mia fede dove si incontrano?

Permalink link a questo articolo: https://www.parrocchiemalnate.it/2020/10/27/201027-animatori/