Vado a prepararvi un posto… (Gv. 14,1ss.)

L’amicizia tra Gesù e il Padre si fa “alleanza promettente” tra genitori e figli

18 aprile 2021

Cercherò di spiegare questa pagina di Vangelo
immaginando un dialogo in famiglia.

C’è un momento in cui si rende necessario il distacco dei genitori dai figli.

Le forme possono essere diverse,
ma ciascuno di noi sa che questo momento capita.

Si comincia col rassicurare, con l’infondere fiducia… ( Non sia turbato il vostro cuore…)

Poi il dialogo diventa, paradossalmente,
l’occasione per mettere a fuoco il nostro legame con loro.
Nel chiedere loro di avere fiducia
scopriamo di averla data a loro,
col tramite di un Amore più grande di noi stessi,
un’Amore con la A maiuscola.

Così, quella fiducia che stiamo chiedendo nei nostri confronti,
è un chiedere loro di fidarsi di Dio. (vi prenderò con me…)

E il nostro “staccarci” diventa un “lasciar posto” a loro
o meglio lasciare che trovino il loro posto.
Un posto segnato da quella Presenza più grande di noi;
di quella presenza che ha guidato anche noi. (Vado a prepararvi un posto…)
“Dunque, non temete, voi conoscete la via”.

Interludio per i più piccoli:

quando obbedite, non rispondete solo all’amore dei vostri genitori,
ma anche a quello di Gesù!
Quando non li ascoltate, sprecate non solo un buon consiglio;

ma rifiutate a Gesù e al suo Spirito un occasione per farvi crescere!

“Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?”.

Concreta e graffiante la loro obiezione (del resto, coi figli, non c’è da stupirsi!)
“Non sappiamo cosa ci succederà e voi ci dite “ne conoscete la via?!»”

“Siamo noi questa via”, questa verità questa vita; (Io sono la via, la verità e la vita).

Noi, che quando cercavamo di educarvi,
ci siamo lasciati prendere dal Signore;
Noi, che quando vi abbiamo insegnato le tre parole magiche (per favore, scusa, grazie!),
vi abbiamo “passato” la nostra esperienza
segnata e irrobustita dall’invito del Signore a vivere “misericordiosamente”;
Noi, che quando abbiamo insistito nell’aiutarvi a pregare,
quando abbiamo insistito nell’educarvi alla messa domenicale,

vi raccontavamo di una nostra esperienza,
ma soprattutto di una Presenza (quella del Signore Gesù)
che ci ha accompagnato e che vi accompagnerà sempre.

“Signore, mostraci il Padre e ci basta”.

2º obiezione graffiante e concreta
«Se vedessimo questa “Presenza” saremmo posto!»

“ Io e il Padre siamo una cosa sola”.

Ma come, non avete ancora capito:
noi e il Signore siamo una cosa sola.
L’amore che vi abbiamo dato è questa Presenza.
Non c’è altro modo per farvela vedere.
In questo senso vi possiamo dire che il nostro “distaccarci” è solo apparente,
o meglio è una nuova forma del nostro amare. Andate.

Interludio per i più piccoli:

Non c’è altra strada per “vedere Gesù”;
così ci ha insegnato, facendosi uno di noi, Lui, il Figlio diDio.

Finora, parlava per lo più la mamma, a nome dei genitori;

ma rimasti loro due soli, interviene il papà:
“Abbiamo detto delle belle cose ai nostri figli;
ma così facendo ci siamo impegnati ad un amore ancora più grande,
fino a dare la vita. Così ci suggerisce la vicenda di Gesù!

E si mettono a pregare…

Conclusioni per tutti

Non manchi mai in noi una grande fiducia:
educare si può; educare è cosa del cuore; è cosa di Dio.

All’esterno ci sentiremo stimati
come gente che ha saputo insegnare le “regole necessarie” a vivere;
in realtà la sfida è stata camminare tutta una vita
per consegnare loro l’Amore :
quell’amore che “cosa sacra”;
“cosa di Dio”, realtà che il Signore ci ha donato!

 

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