Nel museo di Colmar c’è la pala d’ altare del pittore tedesco Grunevald: è la crocifissione di Gesù.
Un’opera che fa direttamente riferimento alle parole di Giovanni «Ecco l’agnello di Dio!».
A sinistra se guardi l’opera è raffigurato l’evangelista Giovanni che sorregge Maria, a destra il Battista e ai suoi piedi l’agnello.
Ma il Battista con la mano destra non sta indicando l’agnello bensì quell’uomo in croce.
Grünewald insiste su questo fatto, usando una esagerazione: il dito che indica la croce è incredibilmente più lungo rispetto al resto della mano.
Quasi a dirti: non fermarti alla lunghezza del dito.
Sposta l’occhio verso ciò che indico: guarda quell’ uomo in croce.
Non solo: ma tra il dito e il volto del Battista viene inserita una scritta anch’essa tratta dal vangelo di Giovanni « Egli deve crescere e io invece diminuire ».
Ciao
don Giampiero