Nell’eucarestia, la “cura” di Dio per noi
14 giu. 2020
1. Faccio spazio nel mio cuore…
Se sono pieno di me, non c’è posto per Gesù.
Se sono pieno di me, mi in possesso anche dell’eucarestia… E non è più un dono.
Mi concentro su Gesù.
Gesù, tu effondi sul mondo l’acqua viva dello Spirito, e mi purifichi.
Verbo di Dio, tu sei luce sul nostro cammino,
Gesù, tu sei segno della divina misericordia, dato all’umanità
2. Faccio spazio alla parola di Dio: lì ritrovo la sua “cura”.
Es. 3
Il Signore disse: “Ho osservato la miseria del mio popolo in Egitto e ho udito il suo grido a causa dei suoi sovrintendenti: conosco le sue sofferenze. 8 Sono sceso per liberarlo
Es 16:
Ho inteso la mormorazione degli Israeliti. Parla loro così: “Al tramonto mangerete carne e alla mattina vi sazierete di pane; saprete che io sono il Signore, vostro Dio”. 13 La sera le quaglie salirono e coprirono l’accampamento; al mattino c’era uno strato di rugiada intorno all’accampamento.
Pr 9
La sapienza ha mandato le sue ancelle a proclamare sui punti più alti della città:
4 “Chi è inesperto venga qui!”.
A chi è privo di senno ella dice:
5 “Venite, mangiate il mio pane,
bevete il vino che io ho preparato.
6 Abbandonate l’inesperienza e vivrete, andate diritti per la via dell’intelligenza”.
3. Contemplo il segno dell’eucarestia: una vita donata per noi (Passione-morte di Gesù)
un pane, la sola vera cura per noi un impulso al dono di sé per i fratelli
Sol.: Solo Tu Gesù,
Signore e Dio nostro, sei degno per ricevere la gloria, * l’onore e la potenza,
Tu hai creato tutte le cose, † per la tua volontà furono create, * per il tuo volere sussistono.
Ass.: Tu sei capce, o Signore,
di prendere il libro della nostra vita* e di aprirne i sigilli,
perché sei stato immolato e hai riscattato per Dio con il tuo sangue *
uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione
e ci hai costituiti per il nostro Dio
un regno di sacerdoti * e regneremo sopra la terra. (Apc 4)
Sol.: L’Agnello
che fu immolato è degno di potenza, ricchezza, sapienza e forza, *
onore, gloria e benedizione.
Ass.: Al povero
tu prepari i tuoi doni, Signore, che fai abitare concordi nella tua casa *
quanti partecipiamo di un unico pane e di un unico calice.
4. Invocazioni
Fa’ che i discepoli di Cristo ricevano sempre con fede limpida e ardente il dono del suo corpo e del suo sangue,
– e ne rivivano la passione nel cuore e nelle opere.
La carità di Gesù, attinta nell’eucaristia,
sciolga il nostro egoismo,
– e ci renda attenti e premurosi verso i fratelli.
L’Eucarestia alimenti la nostra speranza – fra le incertezze e le pene del nostro cammino.
Tu che nell’eucaristia anticipi agli uomini il pegno della vita risorta,
– ammetti i nostri fratelli defunti a contemplare il tuo volto di padre.