Agli amici di S. Salvatore
e per esteso a quanti gli hanno voluto bene
Mi ha fatto bene vedere il grande amore che la comunità aveva e mantiene nei riguardi di Don Giulio;
l’ho potuto costare e gustare ancor meglio, proprio nella celebrazione del suo funerale.
Non vi stupirà sapere che non ha lasciato niente di scritto come testamento spirituale,
ma non ce n’è bisogno, perché ciascuno di voi già lo conserva impresso nel suo cuore.
Per quanto riguarda le spese del funerale,
come parroco mi sono permesso di insistere con i parenti perché le lasciassero a nostro carico,
ma hanno preferito fare loro, come ultimo gesto di unità famigliare
e mi hanno fatto capire, tuttavia, come sarebbe loro gradito che rimanesse in parrocchia qualche segno perenne della sua presenza, dicendosi addirittura, disposti a partecipare con noi nel realizzarlo.
Ho detto loro che senz’altro è una buona cosa; ho chiesto di lasciarci del tempo per pensare, insieme con tutti voi che cosa fare.
Penso che tornando dalle ferie, freschi e pimpanti, potremmo ritrovarci come assemblea,
magari approfittandone per pregare ancora un po’ con lui e per lui,
e decidere qualcosa al riguardo.
Grazie della vostra testimonianza.