L’inizio della vita di Sansone assomiglia un po’ a quella di Samuele;
Una famiglia tribolata, senza figli, viene visitata dal Signore
che dà loro la gioia di un figlio «nazireo», consacrato a Dio.
E per questo, secondo la tradizione del tempo, non tagliava i capelli.
La forza dei suoi capelli pertanto è la forza di Dio
e della sua fedeltà di consacrato.
Senza Dio anch’egli ritornerà debolissimo.
Bella la preghiera del papà di Sansone dopo l’annuncio della nascita.
Allora Manòach pregò il Signore e disse:
“Perdona, mio Signore, l’uomo di Dio mandato da te venga di nuovo da noi e c’insegni quello che dobbiamo fare per il nascituro».
Una bella preghiera per prepararci al Natale